Secondo l’OMS, la cattiva salute mentale può ridurre le capacità cognitive e sociali dei lavoratori, influenzando negativamente la loro produttività. A livello globale, si stima che i disturbi mentali costino all’economia quasi mille miliardi di dollari all’anno. Per questo motivo, l’OMS raccomanda alle aziende di adottare una serie di interventi per migliorare il benessere aziendale e prevenire i rischi psicosociali.
Tuttavia, il supporto offerto dalle aziende ad oggi rimane insufficiente: secondo il The AXA Study of Mind Mental Health and Wellbeing, solo il 37% dei lavoratori dichiara di ricevere un adeguato sostegno per la propria salute mentale.
Questi dati evidenziano quanto la salute mentale debba diventare una priorità per le aziende, che devono impegnarsi concretamente per creare ambienti di lavoro capaci di supportare i lavoratori attraverso iniziative mirate, risorse adeguate e una cultura aziendale basata sull’ascolto e sulla prevenzione.
In questo articolo approfondiremo il tema del benessere in azienda, fornendo strategie utili per sostenere i lavoratori e migliorare il clima aziendale.
Che cos’è il benessere aziendale e come si misura
Il benessere aziendale rappresenta l’insieme delle condizioni e delle dinamiche che contribuiscono a creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante, favorendo la salute fisica, psicologica e sociale dei dipendenti.
Si tratta di un concetto ampio che interessa più aspetti:
- Clima aziendale: un ambiente lavorativo dovrebbe essere caratterizzato da rispetto reciproco, collaborazione e fiducia.
- Work-life balance: i lavoratori dovrebbero riuscire a conciliare in modo equilibrato vita professionale e personale.
- Qualità della vita in azienda: l’azienda dovrebbe adottare politiche che migliorano il comfort e il benessere quotidiano dei dipendenti.
- Opportunità di crescita: i lavoratori dovrebbero avere accesso a percorsi di formazione e sviluppo professionale.
- Relazioni interpersonali: l’azienda dovrebbe promuovere e incentivare rapporti positivi tra colleghi e tra dipendenti e manager.
- Sicurezza sul lavoro: l’ambiente lavorativo dovrebbe essere sicuro e salubre.
- Tutela della salute: l’azienda dovrebbe promuovere il benessere fisico e mentale dei lavoratori attraverso diverse iniziative come uno sportello di counseling aziendale.
- Salari e benefit: l’azienda dovrebbe riconoscere e premiare l’impegno e le competenze dei lavoratori.
Indicatori chiave del benessere aziendale
Per valutare il livello di benessere in azienda, possiamo utilizzare due tipologie di indicatori:
Indicatori positivi
- Senso di appartenenza all’organizzazione e condivisione dei suoi valori: i dipendenti si identificano con la missione e i valori dell’azienda, integrandoli nella loro esperienza lavorativa quotidiana.
- Sentimento di autorealizzazione personale: le persone sono motivate a migliorare le proprie competenze e avanzare nella propria carriera all’interno dell’azienda. Sentono di poter realizzare i propri obiettivi professionali e personali grazie al loro lavoro.
- Equilibrio tra vita privata e vita lavorativa: i lavoratori riescono mantenere un sano bilanciamento tra gli impegni lavorativi e la vita personale.
- Sviluppo di relazioni interpersonali positive con i colleghi: la qualità delle interazioni e delle relazioni che i dipendenti hanno con i loro colleghi è buona.
Indicatori negativi
- Desiderio di cambiare lavoro: le persone pensano spesso di lasciare l’attuale posizione lavorativa in quanto si sentono insoddisfatti e/o reputano l’ambiente lavorativo non stimolante.
- Senso di inadeguatezza e risentimento nei confronti dell’organizzazione: i lavoratori manifestano sentimenti negativi verso l’azienda, che possono derivare da una percezione di mancato supporto o riconoscimento.
- Confusione nell’assegnazione dei ruoli e dei compiti: le persone manifestano una mancanza di chiarezza verso le responsabilità lavorative. I ruoli e i compiti all’interno dell’organizzazione non sono chiari e/o non vengono rispettati.
- Situazioni relazionali complesse: sono presenti tensioni interpersonali che stanno deteriorando significativamente l’ambiente lavorativo e il benessere dei dipendenti.
Questi indicatori non sono intrinsecamente positivi o negativi, ma fungono da strumenti di misurazione che ci permettono di capire se i livelli di benessere aziendale all’interno dell’organizzazione sono adeguati.
Caratteristiche di un ambiente di lavoro salutare
Il benessere aziendale influisce su tutta la struttura organizzativa, per questo richiede l’impegno condiviso di dirigenti e dipendenti nel migliorare, salvaguardare e valorizzare la salute, la sicurezza e il benessere di ogni membro dell’organizzazione.
Per raggiungere questo obiettivo, è necessario concentrarsi su tre aspetti fondamentali:
- Fattori di rischio: identificare e mitigare gli elementi che possono compromettere il benessere dei lavoratori.
- Felicità sul lavoro: riconoscere la natura soggettiva del benessere, evitando approcci standardizzati e sviluppando strategie personalizzate che rispondano alle diverse esigenze dei dipendenti.
- Collaborazione: favorire un dialogo continuo e aperto con i lavoratori per raccogliere feedback utili e migliorare le strategie adottate.
In definitiva, un ambiente lavorativo ottimale si costruisce attraverso prevenzione, personalizzazione e cooperazione tra tutti i membri dell’organizzazione.
I fattore di rischio del benessere in azienda
Tra i principali fattori di rischio che influenzano negativamente l’ambiente lavorativo e quindi il benessere in azienda, troviamo:
- Ambienti e attrezzature inadeguati o non idonei.
- Pianificazione imprecisa o insufficiente delle attività.
- Carichi di lavoro sbilanciati (sia per eccesso che per difetto).
- Orari di lavoro troppo rigidi.
- Comunicazione carente.
- Scarsa capacità di risoluzione dei problemi.
- Ruoli aziendali poco definiti o assegnati in modo ambiguo.
- Mancanza di riconoscimento del lavoro svolto.
- Retribuzioni e opportunità di carriera inadeguati.
- Limitata autonomia gestionale dei dipendenti.
- Relazioni conflittuali tra colleghi.
- Squilibrio tra vita privata e professionale.
Anche la presenza di uno solo di questi fattori può avere conseguenze significative, influendo negativamente sulla produttività, sul clima aziendale e sull’immagine dell’organizzazione.
Agire tempestivamente su queste criticità permette di costruire un ambiente di lavoro sano e sostenibile.

Ruoli e responsabilità per il benessere in ufficio
Promuovere il benessere in azienda è una responsabilità di tutti i membri dell’organizzazione (dai dirigenti ai dipendenti). Ciascuno di loro dispone, infatti, di determinati compiti e specifiche responsabilità.
Come il datore di lavoro e l’HR promuovono il benessere in azienda
Il datore di lavoro ha il compito di sviluppare politiche che promuovano orari flessibili, diritto alla disconnessione e, in generale, una cultura aziendale positiva.
Il ruolo dell’’HR è quello di supportare queste iniziative creando programmi di benessere, monitorando l’ambiente lavorativo e facilitando la comunicazione interna.
Come il manager promuove il benessere in azienda
Il manager influenza direttamente il benessere dei team, riconoscendo segnali di stress e promuovendo una leadership empatica. Investire in formazione e sviluppo dei dipendenti rafforza la motivazione e il coinvolgimento.
Come i dipendenti promuovono il benessere in azienda
La cura del proprio benessere è una responsabilità, oltre che dell’organizzazione anche dello stesso dipendente. Ogni lavoratore deve contribuire al proprio benessere partecipando attivamente alle iniziative aziendali, fornendo feedback costruttivi e mantenendo un atteggiamento collaborativo.
Come promuovere il benessere fisico e mentale in azienda
Sintomi fisici, psicologici e comportamentali, come insonnia, irritabilità e calo delle performance lavorative, rappresentano segnali d’allarme che richiedono interventi tempestivi per evitare ripercussioni più gravi sul benessere individuale e collettivo.
Tuttavia, non basta intervenire solo quando i problemi si manifestano. È importante che le aziende adottino un approccio proattivo, concentrandosi, oltre che sulla risoluzione delle criticità, anche sulla loro prevenzione.
Di seguito, tre strategie chiave per promuovere e migliorare il benessere in azienda:
Politiche flessibili
Adattare le politiche aziendali per rispondere alle diverse esigenze dei dipendenti è fondamentale per migliorare il benessere in azienda. Questo include l’introduzione di orari di lavoro flessibili e l’applicazione di modelli di lavoro ibridi, che permettono ai lavoratori di gestire meglio i propri impegni personali e professionali, contribuendo a un equilibrio vita-lavoro più sano.
Formazione sulla gestione del tempo e dello stress
La formazione rappresenta uno strumento essenziale per supportare i dipendenti nella gestione delle difficoltà lavorative e nella prevenzione di situazioni di disagio. Organizzare periodicamente workshop dedicati alla gestione efficace del tempo e all’adozione di strategie pratiche per ridurre lo stress, prevenire il burnout e migliorare la soddisfazione e la produttività professionale può fare la differenza.
Per amplificare l’impatto di queste iniziative, le aziende possono coinvolgere esperti esterni, come psicologi del lavoro, che offrono sessioni personalizzate in grado di rispondere alle esigenze specifiche dei vari team.
Sportello di counseling aziendale
Introdurre un servizio di counseling aziendale è una strategia efficace e immediata per aiutare le aziende a intervenire proattivamente nella risoluzione e prevenzione di problematiche legate alla salute mentale dei lavoratori.
Questo servizio, infatti, permette di promuovere un ambiente lavorativo positivo e inclusivo, offrendo supporto non solo per gestire stress e ansia, ma anche per affrontare una vasta gamma di problematiche personali e professionali.
Scarica la nostra guida al benessere aziendale
Come abbiamo visto, creare e mantenere un ambiente di lavoro produttivo ed efficiente richiede un investimento concreto nel benessere aziendale e un approccio olistico che integri strategie e iniziative diversificate.
Per questo abbiamo realizzato una guida dedicata al benessere in azienda, con strumenti pratici per valutare i livelli di benessere psicologico, fisico e sociale del tuo team, oltre a indicazioni specifiche per costruire e preservare un ambiente lavorativo sano e motivante.