Come superare la sindrome da rientro dalle ferie

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Le abbiamo pianificate nei minimi dettagli, le abbiamo attese con ansia e persino sognate ma, ahimè, tutto finisce, e anche queste vacanze stanno volgendo al termine.

Come affrontare allora lo stress da rientro, da alcuni definito addirittura una vera e propria sindrome? Come fare in modo che questo ritorno alla quotidianità non ci turbi troppo?

È vero che da quei posti incantevoli non saremmo mai voluti tornare, ma bastano piccole accortezze e un po’ di pianificazione per far riemergere il sorriso e tornare alle nostre vite con il giusto spirito.

Ecco allora 5 consigli che mi sento di offrire per riprendere in mano l’anno lavorativo che è alle porte.

1. No al rientro drastico

Serve prendersi del tempo per ritornare alle nostre routine. Capisco che tutti noi vogliamo sfruttare la vacanza fino all’ultimo minuto ma non è detto che questa sia la scelta migliore.

Una buona norma, infatti, è pianificare una zona cuscinetto di 2 o 3 giorni, anticipando dunque il rientro dalle vacanze. In questo modo, è più facile rientrare nei ritmi in maniera graduale ed evitare di trovarsi catapultati dal mare all’ufficio.

Se ciò non ci è possibile, l’alternativa allora è cercare, gli ultimi giorni di ferie, di iniziare a ristabilire i ritmi fisiologici che ci attendono al ritorno. Il progressivo ripristino delle abitudini allevia l’impatto drastico con le responsabilità che ci attendono da settembre.

2. Attenzione alla focalizzazione

Nello scontro faticoso tra relax delle vacanze vs stress al lavoro, gioca un ruolo fondamentale la nostra focalizzazione negativa.

Spesso la percezione di stress e la fatica che ne consegue aumentano poiché siamo soliti focalizzarci solo su quello che ci manca, sulla nostalgia per le vacanze appena finite, senza considerare invece la presenza di svariate risorse e opportunità di cui disponiamo.

Anche al rientro ci sono tantissime opportunità per ritargliarsi degli spazi in cui poter staccare da tutto, senza pensare alle varie scadenze o incombenze che tanto ci stressano. Nel prossimo suggerimento ne indico alcune.

Per riabituarci piano piano alle nostre routine è necessario, paradossalmente, con le moderate misure, anche distrarci da queste.

3. Non dimentichiamo il relax in città

Non sarà come stare in vacanza ma anche al rientro è possibile trovare il modo per prenderci cura di noi e svagarci. Ritornare dalle ferie non implica l’obbligo di cancellare qualsiasi attività piacevole. Non serve aspettare mesi e mesi per tornare a vivere quelle sensazioni di spensieratezza. 

Quindi, no al seppellirsi in casa soffocati dagli impegni (e mi rivolgo soprattutto agli smart worker); sì, invece, a passeggiate all’aria aperta, nuotate in piscina o attività fisica al parco.

Inoltre, perché non organizzare piccole fughe dalla città nei weekend? Una giornata sul lago, una gita in montagna, qualche ora alla SPA, una visita ad un museo ecc. Magari, pianificarle ancora prima del rientro è un’efficace strategia per attenuare l’ansia post ferie.

4. Pianificare (meglio se prima di partire)

Programmare la prima settimana di lavoro, prima di partire per le vacanze, permette di ridurre lo shock da rientro e di sentirsi soffocato da tutte le cose da fare.

Non possiamo aspettarci che appena rientrati dalle vacanze la nostra concentrazione sia al suo stato ottimale, perciò anticipare questa mossa, prima di partire, è la strategia migliore.

Pianificate gli impegni di lavoro ma non solo. Ritagliatevi del tempo anche per programmare nuove mete da raggiungere e organizzare i prossimi viaggi, in modo da concentrarvi su dei pensieri positivi, lasciando andare i sintomi ansiosi che succhiano gran parte delle nostre energie.

5. Conservate i benefici della vacanza

Con la fine delle ferie ci sembra che tutto il nostro riposo si sia vanificato in un attimo. La sensazione di tristezza è piuttosto frequente al rientro.

Ma, come abbiamo già detto, focalizzarsi troppo su quanto ci manca e sulle meravigliose sensazioni passate può sfociare in una forma depressiva che ci rende incapaci di ri-addattarci alla quotidianità.

Imparare, invece, a pensare a quanto di buono abbiamo portato a casa dopo le vacanze è la strategia giusta per ripartire con slancio con il nuovo anno.

Concentriamoci quindi sull’energia e l’entusiasmo riconquistati, riversandoli nelle nostre giornate. Le batterie sono di nuovo cariche. Non serve altro per tornare alla nostra vita con lo spirito giusto.

Picture of Vittoria Olivieri
Vittoria Olivieri
Psicologa del lavoro. Svolge attività di orientamento formativo e professionale per studenti e lavoratori. Dal 2017 accompagna lavoratori e aziende nell’implementazione di percorsi di Change Management.
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Psicologa del lavoro. Svolge attività di orientamento formativo e professionale per studenti e lavoratori. Dal 2017 accompagna lavoratori e aziende nell’implementazione di percorsi di Change Management.
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