Gli spazi di lavoro flessibili sono stati a lungo stereotipati come luoghi soffocanti, pieni di cubicoli e fortemente orientati verso il lavoro individuale.
Oggi, grazie allo sviluppo tecnologico e al fenomeno dello Smart Working, sempre più aziende scelgono di rivedere i loro spazi di lavoro, optando per soluzioni più flessibili e attente alle dinamiche lavorative.
L’avvento di sistemi di lavoro ibrido ha di fatto accelerato la tendenza a ridurre gli uffici e quindi a ottimizzare gli spazi di lavoro flessibili. Mentre negli anni ‘70 la densità media all’interno degli uffici si aggirava intorno ai 50 m2 a persona, oggi gli spazi di lavoro flessibili vengono pianificati tenendo conto di una densità tra i 10 e i 15 m2.
Gli spazi di lavoro si stanno ancora di più riducendo ma, allo stesso tempo, il loro layout viene preso più in considerazione rispetto al passato. Grande peso viene ora dato ai bisogni dei lavoratori e alla tipologia di attività svolte all’interno dell’organizzazione.
Questo nuovo modo di organizzare gli spazi all’interno dell’ufficio si ispira al modello teorico dell’Activity Based Working. Questo modello divide gli ambienti di lavoro in quattro diverse macro categorie: Concentrazione, Collaborazione, Contemplazione e Comunicazione. Ciascuno di questi gruppi è pensato per favorire delle specifiche attività.
Occuparsi di pagamenti, emissioni o registrazioni di fatture richiede ad esempio concentrazione, per questa ragione chi lavora in amministrazione e contabilità ha bisogno di un ambiente silenzioso. Ideare la nuova campagna pubblicitaria aziendale necessita invece di uno spazio dove poter collaborare e quindi comunicare facilmente.
La nostra metodologiadi lavoro, nell’ambito di un progetto di revisione degli spazi di lavoro, si articola in 4 step: analisi, ascolto, strategia e attuazione.
La nostra sfida è creare un luogo di lavoro che stimoli il senso di appartenenza, il coinvolgimento e il benessere delle persone, riducendo i costi aziendali e ottimizzando gli spazi.
Raccogliamo e analizziamo una serie di informazioni su: attività lavorative svolte, layout degli ambienti e livello di digitalizzazione dell’azienda.
Terminata la fase di analisi, organizziamo momenti di ascolto per rendere efficace e di successo il cambiamento promosso dall’azienda tra i membri dell’organizzazione.
I risultati emersi ci consentono quindi di elaborare diversi e possibili layout dei nuovi spazi di lavoro, che condividiamo con il top management per valutare l’impatto sull’organizzazione di ciascuno.
Una volta approvato il layout definitivo, ci occupiamo di tutte le fasi che riguardano la progettazione di spazi di lavoro flessibili tra cui: ricerca immobiliare, space planning, ricerca e fornitura arredi, coordinamento e direzione lavori.
Creare circostanze ottimali per le diverse attività e offrire alle persone libertà nella scelta degli spazi è la strategia migliore per creare all’interno dell’organizzazione una cultura di connessione e responsabilità. Per fissare un incontro conoscitivo e iniziare a parlare dei tuoi nuovi spazi di lavoro flessibili, compila il form che trovi qui sotto.
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