Le 4C degli spazi di lavoro: il modello Activity Based Working

L’ufficio non è più soltanto lo spazio dove svolgere mansioni operative: è diventato un elemento strategico che incide sul benessere delle persone, sulla qualità del lavoro e sulla competitività aziendale. In questo scenario, il modello 4C dell’Activity Based Working (ABW) offre un approccio innovativo e concreto.

Ogni “C” corrisponde a un bisogno umano e organizzativo: collaborare, comunicare, concentrarsi e rigenerarsi (contemplare), e insieme delineano il vero cambio di paradigma proposto dall’ABW: trasformare l’ufficio in un ecosistema capace di sostenere produttività, benessere e crescita aziendale, offrendo alle persone la libertà di scegliere lo spazio più adatto al compito da svolgere.

In questo articolo spieghiamo che cos’è l’ABW e perché rappresenta una svolta nella progettazione degli uffici.

Cosa sono le 4C e perché guidano il workplace design?

Il modello 4C dell’activity based working nasce da una constatazione semplice ma fondamentale: il lavoro non è mai un’attività uniforme. Ogni giornata si compone di momenti diversi – dal confronto con i colleghi alla comunicazione con l’esterno, dal focus individuale alle pause rigenerative – e ciascuno di essi richiede un contesto specifico per essere svolto al meglio.

L’ABW risponde a questa pluralità superando la logica della postazione fissa: invece di imporre alle persone un’unica modalità di lavoro, all’interno dello stesso spazio, offre una varietà di ambienti tra cui scegliere, in base al tipo di attività da svolgere.

Le quattro “C” rappresentano i pilastri di questo approccio:

  • Collaborazione, con spazi progettati per costruire insieme idee e soluzioni;
  • Comunicazione, con luoghi che favoriscono scambi, sia in presenza che in digitale;
  • Concentrazione, con ambienti silenziosi che proteggono il focus dalle distrazioni;
  • Contemplazione, con aree pensate per il benessere e il recupero di energie fisiche e mentali.

In questa prospettiva, il modello 4 C non è un concetto teorico, ma un vero strumento di design organizzativo: una bussola che permette di creare uffici capaci di rispondere a bisogni concreti, generando un impatto misurabile sia sulla produttività che sulla soddisfazione delle persone.

Collaborazione: spazi che stimolano il lavoro di gruppo

La collaborazione è il vero motore dell’innovazione: le idee più efficaci nascono quando prospettive diverse si incontrano e si contaminano. Per questo l’ufficio non deve limitarsi a ospitare persone, ma creare occasioni e contesti che favoriscano il lavoro di gruppo. Il modello 4C dell’Activity Based Working interpreta questo bisogno proponendo spazi dedicati alla collaborazione che vanno ben oltre la classica sala riunioni presidenziale:

  • Meeting room di dimensioni variabili, equipaggiate con tecnologie di videoconferenza, lavagne interattive e arredi modulari che permettono di riconfigurare rapidamente lo spazio in base alle necessità.
  • Focus room, ovvero sale chiuse e riservate, dove i membri di un team possono lavorare insieme in modo intensivo su un progetto specifico.

Comunicazione: ambienti per condividere e connettersi

La comunicazione è il tessuto connettivo che tiene unite le organizzazioni. Non riguarda soltanto il messaggio trasmesso, ma anche il contesto in cui avviene. Per essere davvero efficace, infatti, serve un ambiente che elimini rumori, sovrapposizioni e dispersioni, creando le condizioni giuste perché lo scambio sia chiaro e inclusivo.

Il modello 4C dell’Activity Based Working riconosce questo principio e propone soluzioni mirate sia per le interazioni veloci sia per quelle più strutturate. Tra gli spazi più diffusi troviamo: 

  • Phone booth, cabine insonorizzate dove effettuare chiamate o videocall individuali.
  • POD, cabine insonorizzate più ampie rispetto ai phonebooth, dove è anche possibile organizzare riunioni in piccolo gruppo.
  • Sale meeting e informal meeting, sale dotate di tecnologie audio-video che consentono incontri in presenza o ibridi.

Concentrazione: luoghi per focus e produttività

Nell’epoca delle notifiche continue, delle email senza sosta e delle riunioni improvvisate, riuscire a proteggere il proprio focus è una vera e propria sfida. Senza spazi adeguati, la produttività rischia di disperdersi e la qualità del lavoro di risentirne.

Il modello 4C dell’Activity Based Working risponde a questa esigenza introducendo ambienti dedicati, pensati per il lavoro individuale:

  • Library, zone silenziose che evocano l’atmosfera delle biblioteche, ideali per attività di concentrazione.
  • Focus room, sale chiuse e riservate, si possono usare per chi deve immergersi in compiti complessi senza rischiare interruzioni. 

Contemplazione: benessere e rigenerazione mentale

La quarta “C” del modello 4C dell’Activity Based Working è la contemplazione. Se in passato le pause erano considerate semplici momenti di interruzione, oggi sono viste come parte integrante della produttività. Un’organizzazione che valorizza il benessere riconosce che per lavorare bene non basta alternare attività di gruppo e lavoro individuale: è necessario anche ricaricare le energie, rigenerare la mente e prendersi cura di sé. 

Gli spazi dedicati alla contemplazione si presentano in diverse forme:

  • Aree relax, ambienti accoglienti con arredi confortevoli, dove è possibile staccare dalla routine e ritrovare equilibrio.
  • Break room, cucine aziendali o zone conviviali che favoriscono momenti di socializzazione informale. 

Questi spazi rappresentano un investimento strategico. Diversi studi dimostrano che le pause rigenerative aumentano la capacità di concentrazione, riducono il rischio di burnout e migliorano la creatività. In questo senso, la contemplazione completa l’equilibrio delle altre tre “C”: se la collaborazione, la comunicazione e la concentrazione alimentano la produttività, la contemplazione la rende sostenibile nel tempo. 

Le 4C come leva di attrattività e benessere aziendale

Integrare le 4C dell’Activity Based Working significa trasformare l’ufficio da semplice contenitore operativo a potente strumento di employer branding. Le aziende che hanno adottato l’ABW registrano benefici concreti e misurabili: livelli più alti di engagement, una riduzione del turnover, cali significativi nell’assenteismo e una maggiore capacità di attrarre talenti in un mercato del lavoro sempre più competitivo.

La ricerca pubblicata su Wiley Online Library (2023) conferma questa tendenza: le organizzazioni che offrono ambienti vari, flessibili e coerenti con il modello 4 C hanno un tasso di retention superiore del 20% rispetto a quelle che mantengono layout tradizionali.

Per i collaboratori, le 4C rappresentano un segnale concreto di attenzione: vedere i propri bisogni riconosciuti e tradotti in spazi adeguati aumenta la motivazione e il senso di appartenenza. 

Per l’azienda, invece, le 4C si rivelano una leva competitiva strategica: uffici più belli e funzionali non sono solo un vantaggio estetico, ma diventano veri e propri catalizzatori di innovazione, benessere e crescita sostenibile.

Conclusioni

Il modello 4C dell’Activity Based Working (ABW) è oggi uno degli strumenti più efficaci per ripensare gli spazi di lavoro. Collaborazione, comunicazione, concentrazione e contemplazione non sono concetti teorici, ma bisogni concreti che trovano risposta solo in un ufficio progettato secondo il modello 4 C. Tradurre queste esigenze in spazi adeguati significa aumentare la produttività, migliorare il benessere delle persone e rendere l’organizzazione più competitiva.

Workitect applica il modello 4C dell’Activity Based Working in modo integrato, combinando competenze di design, change management e cultura organizzativa. Ogni progetto parte dall’analisi dei bisogni reali e si traduce in uffici che sostengono le performance, rafforzano l’identità aziendale e migliorano l’esperienza quotidiana delle persone.

In un mondo del lavoro in continua trasformazione, adottare l’ABW significa andare oltre il concetto di ufficio tradizionale: scegliere spazi che diventano leva strategica per attrarre e trattenere talenti, stimolare innovazione e costruire crescita sostenibile. Il modello 4 C non è solo un framework, ma un ecosistema capace di generare valore duraturo per le aziende e per chi le vive ogni giorno.

Immagine di Simone Casella
Simone Casella
Architetto e co-founder di Workitect, dal 2010 si occupa di progettazione di spazi ufficio per aziende multinazionali in Italia e all'estero come Panasonic, Gellify, Fondazione Telethon e Thales Alenia Space.
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Simone Casella
Architetto e co-founder di Workitect, dal 2010 si occupa di progettazione di spazi ufficio per aziende multinazionali in Italia e all'estero come Panasonic, Gellify, Fondazione Telethon e Thales Alenia Space.
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