JOB TRIP_#6 Intervista a Marco Vigini

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Ciao Marco, ti chiedo gentilmente di presentarti e di raccontarmi della tua realtà lavorativa. Di cosa ti occupi?  Fai finta di star parlando con un bambino curioso piccolo esploratore alla ricerca del lavoro dei suoi sogni…Cosa gli racconteresti?

La mia storia si può suddividere in 2 blocchi.

Fino al 2008 ho fatto per oltre 15 anni il responsabile risorse umane in diverse industry e gestendo 3 start up di funzione.

Dal 2008, complice una fusione, sono stato “spontaneamente” indirizzato verso i servizi di consulenza/business, gestendo la mia prima start up di una divisione permanent.

I miei 2 principali assets: selezione del personale (in Orienta coordino un servizio di selezione a livello nazionale) e servizi di formazione e consulenza sulla gestione delle proprie rete di relazioni – il  networking – per il mondo professionale e business e per la ricerca di un nuovo lavoro. 

Il mio percorso sul networking parte nel 2011 e si è sviluppato in modo inarrestabile.

Sono docente sul networking in Sda e MIP. Ho svolto e continuo a svolgere diversi interventi, corsi di formazione e consulenze sul networking per prestigiose aziende e business school.

Sono editorialista presso la testata Kong News curando interviste e articoli sul networking. Il mio sogno è semplice e ambizioso allo stesso tempo: portare questa meta competenza nelle scuole e nelle Università, in modo che possa diventare un patrimonio di tutti e per tutti.

Quali sono stati gli eventi più significativi della tua carriera? Prova a ripercorrere la tua strada e a raccontarci cosa ti ha portato fino a qui…

Tanti e tutti legati a persone che mi hanno ispirato, indirizzato, sostenuto e che hanno acceso insight e consapevolezze, a volte inaspettate.

Il primo evento: la scelta di non fare l’avvocato dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza.

Il secondo: nel 2007 dopo una fusione mi hanno detto che come HR si chiudeva una strada ma se ne apriva contemporaneamente una nuova nel mondo business/consulenza; questa sarebbe stata la premessa della mia “rinascita professionale”.

Lato networking 2 episodi sono stati i veri snodi: un corso che ho frequentato nel 2011 – “Arte networking” – che ha acceso infinite sinapsi che evidentemente erano già dentro di me: è stato come accendere la luce e tutto si è illuminato.

Una persona che credeva in me e mi ha spinto a propormi come formatore su questa meta competenza nel 2011.

Sarei riduttivo se non ricordassi i tanti episodi “minori” quali i feedback dei partecipanti ai miei corsi che mi hanno fornito, oltre ai già citati feedback, tanti insights e tante nuove relazioni che hanno aperto strade inesplorate.

La social reputation riveste un’importanza fondamentale nella ricerca del lavoro e nella costruzione di un network proficuo. Prova a metterti nei panni di un giovane: come riuscire a catturare l’attenzione del target scelto, attraverso il Personal Branding? Quali consigli possono risultare utili per sfruttare questo strumento?

Durante i corsi che tengo sottolineo sempre come oggi, in un mondo invaso dalle informazioni, la “battaglia” dell’attenzione si basi esclusivamente sulla capacità di produrre contenuti e idee e di diffonderli sfruttando i meccanismi della rete.

Chi riesce a creare e condividere materiali validi e interessanti ha tutto ciò che serve per essere sia visibile che apprezzato dalla rete oltre che ricordato: il miglior modo di farsi notare è avere e postare contenuti di valore, in modo costante nel tempo (e lo fanno in pochi).

Curare la propria immagine e brand va fatto quotidianamente ricordandoci sempre che se non sei tu ad andare verso gli altri saranno loro a venire da te e questo grazie ai contenuti di valore pubblicati. 

Per questo consiglio vivamente di ragionare/individuare argomenti chiave di interesse e che ricalchino o richiamino la vostra professionalità, diventando anche “documentarista” su  un determinato argomento, esprimendo opinioni e pareri in chat, post e discussioni.

Siamo di fronte ad uno scenario in continua trasformazione senza tempo: secondo te, quali sono le opportunità che i giovani devono e possono cogliere da questi continui cambiamenti? Come riuscire a gestirli attivamente?

Si collega in parte alla domanda di prima.

Il giovane, come chiunque, deve prima di tutto ragionare sul proprio perchè e sul proprio progetto professionale, ragionare su come essere employable e rimanere competitivo nel tempo

Poi suggerisco di trovare uno o più mentori, esterni alla famiglia, che siano preparati e qualificati sul mondo del lavoro e che possano indirizzarlo 

È fondamentale crearsi una mappa di tutte le relazioni, vicine e lontane, partendo  anche  dagli hobby e dalle proprie passioni e interessi

Una volta fatto queste attività è importante iniziare a ragionare sul proprio piano operativo ed editoriale online, sui temi professionali che caratterizzano e motivano. 

Occorre poi alimentare ogni giorno nuove connessioni: andare verso il mondo professionale iniziando a seguire pagine aziendali di interesse, influencer di settore, leggere articoli, iscriversi a webinar, e così via.

Il networkig si costruisce a piccoli passi e facendo ogni giorno  un passo in avanti, meglio se insieme.

Adesso ti propongo di lasciare questa rubrica con un consiglio, in risposta a qualcosa che non ho avuto modo di chiederti, o un augurio per i giovani che si affacciano a questo mondo lavorativo in progress…

Come suggerimento direi di trovare persone, contesti e argomenti che diano energia, passione e motivazione e con cui ispirarsi reciprocamente, premessa fondamentale per fare networking, creando una relazione di valore che rimarrà nel tempo e che non è solo funzionale all’obiettivo del momento. 

Il capitale sociale è il più grande dono che ognuno di noi ha, ma purtroppo molti di noi o se ne accorgono nei momenti di difficoltà o non lo coltivano per tutta una vita.

La rete un vero e proprio tesoro di cui prendersi cura. Il tuo giardino va innaffiato ogni giorno e a differenza del passato ne hai uno fisico ma anche uno virtuale, quello che vedono tutti è addirittura su un’enorme piazza mondiale.

È anche fondamentale farsi sempre contaminare da sapere nuovi anche per uscire da pericolose autoreferenzialità. 

È bene ricordare che la nostra rete di relazioni, è “da sempre” lo strumento più efficace per individuare nuove opportunità professionali: oggi con un click puoi teoricamente collegarti con chiunque al mondo e rimanere connesso tutta la vita e se i biglietti da visita invecchiano, le relazioni sui social sono sempre attive e piene di evoluzioni oltre che di opportunità.

Leggi la precedente intervista di Job Trip a Francesca Sellani.
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